Viene infatti comunemente impiegato nel settore domestico, nel terziario, nell'industria, per la produzione di energia elettrica e per autotrazione.
Si tratta di un combustibile "ecosolidale" in quanto il contenuto di sostanze inquinanti immesse in atmosfera durante la combustione è inferiore rispetto a quello degli altri combustibili.
Le emissioni di ossidi di azoto sono più basse di quelle prodotte dalla combustione del carbone, dell'olio combustibile, del gasolio e della benzina; mentre le emissioni di ossidi di zolfo, di polveri e di altre sostanze nocive sono trascurabili.
Quando brucia, il gas naturale sviluppa prevalentemente vapore acqueo (H2O) e anidride carbonica (CO2), due sostanze gassose che esistono normalmente in natura (ciascuno di noi le produce, ad esempio, durante la respirazione).
In ogni caso, a parità di energia prodotta, il gas naturale produce meno anidride carbonica (mediamente dal 25 al 40%) rispetto ad altri combustibili o carburanti di origine fossile come la benzina e il gasolio.
Inoltre, grazie allo sviluppo di un sistema di trasporto capillare in condutture sotterranee, il gas arriva direttamente nelle case e nelle industrie, evitando così l'inquinamento dovuto al transito sulle strade di autocisterne che trasportano combustibili liquidi. Va infine sottolineato il fatto, non meno importante, che i veicoli a gas naturale (taxi, scuolabus, autovetture e autobus) costituiscono attualmente una delle principali risposte per la riduzione ed il contenimento dell'inquinamento atmosferico delle città.
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fonte eni